Yoga cosa significa?
Parlando di Yoga diamo per scontato un significato preciso, chiaro per tutti ma spesso non è così...
Generalmente la spiegazione di questa parola varia da uno strano tipo di ginnastica alla meditazione, passando dal rilassamento ad una sorta di religione.
In qualche modo sono definizioni corrette ma sicuramente non complete; la parola yoga contiene questo ed altro ma soprattutto ha un significato ben preciso che indica chiaramente un percorso, una via da tenere.
E' un sostantivo maschile della lingua sanscrita: Yoga, योग, deriva dalla radice yuj il cui significato è "unire" ma anche "legare" e "aggiogare".
Nella dettagliata introduzione de "La lucerna dello Hatha Yoga" (Hatha-Yoga-Pradīpikā) a cura di Giuseppe Spera, è scritto «duplice valenza della parola Yoga: essa deriva dalla radice yuj, che significa unire, aggiogare - in modo particolare animali da tiro, tra loro o a un carro - raffrenare": significa quindi unione e indica l'incontro che deve avvenire tra il Sé individuale (Jīvātman) e il Sé universale (Paramātman), il finale riassorbimento dell'uno nell'altro. Nello stesso tempo, essa allude anche all'aggiogamento, alla repressione, anche violenta, degli istinti, al controllo totale della mente (Manas), indispensabile per raggiungere i vertici della disciplina stessa.»
Quindi il significato è l'unione, la reintegrazione dell'individuo con il Sé universale, la connessione dell'individuo con l'energia omnipervadente.
Alla parola Yoga tuttavia viene associato anche un altro significato:
Samatvam che vuol dire equanimità.
Nella Bhagavadgītā, poema epico di grande rilevanza nel mondo dello Yoga, Krishna parlando con il guerriero Arjuna dice «Eseguire il tuo dovere equanime, o Arjuna, abbandonando ogni attaccamento al successo o il fallimento. Tale equanimità si chiama yoga.» Bhagavadgītā (II.48)
Serenità ed imparzialità nell'assumere una posizione o nel pronunciare un giudizio, perché tutte le cose sono transitorie e fugaci ed è necessario sviluppare un atteggiamento interiore di pace e silenzio, senza attaccamento alcuno, qualità che ci portano in unione con il Sé supremo.
Puoi condividere l'articolo sul tuo social preferito in modo che anche i tuoi amici ed amiche possano leggerlo, se ti è piaciuto!
Grazie per la tua attenzione!
ॐ
Parlando di Yoga diamo per scontato un significato preciso, chiaro per tutti ma spesso non è così...
Generalmente la spiegazione di questa parola varia da uno strano tipo di ginnastica alla meditazione, passando dal rilassamento ad una sorta di religione.
In qualche modo sono definizioni corrette ma sicuramente non complete; la parola yoga contiene questo ed altro ma soprattutto ha un significato ben preciso che indica chiaramente un percorso, una via da tenere.
E' un sostantivo maschile della lingua sanscrita: Yoga, योग, deriva dalla radice yuj il cui significato è "unire" ma anche "legare" e "aggiogare".
Nella dettagliata introduzione de "La lucerna dello Hatha Yoga" (Hatha-Yoga-Pradīpikā) a cura di Giuseppe Spera, è scritto «duplice valenza della parola Yoga: essa deriva dalla radice yuj, che significa unire, aggiogare - in modo particolare animali da tiro, tra loro o a un carro - raffrenare": significa quindi unione e indica l'incontro che deve avvenire tra il Sé individuale (Jīvātman) e il Sé universale (Paramātman), il finale riassorbimento dell'uno nell'altro. Nello stesso tempo, essa allude anche all'aggiogamento, alla repressione, anche violenta, degli istinti, al controllo totale della mente (Manas), indispensabile per raggiungere i vertici della disciplina stessa.»
Quindi il significato è l'unione, la reintegrazione dell'individuo con il Sé universale, la connessione dell'individuo con l'energia omnipervadente.
Alla parola Yoga tuttavia viene associato anche un altro significato:
Samatvam che vuol dire equanimità.
Nella Bhagavadgītā, poema epico di grande rilevanza nel mondo dello Yoga, Krishna parlando con il guerriero Arjuna dice «Eseguire il tuo dovere equanime, o Arjuna, abbandonando ogni attaccamento al successo o il fallimento. Tale equanimità si chiama yoga.» Bhagavadgītā (II.48)
Serenità ed imparzialità nell'assumere una posizione o nel pronunciare un giudizio, perché tutte le cose sono transitorie e fugaci ed è necessario sviluppare un atteggiamento interiore di pace e silenzio, senza attaccamento alcuno, qualità che ci portano in unione con il Sé supremo.
Scrive Swami
Satyananda Sarasvati «Si deve vivere come un loto nell’acqua. Un loto
nasce nell’acqua, vive nell’acqua e sopravvive
grazie all’acqua, ma rimane assolutamente asciutto.»
E ancora
«Non c’è rumore nel mondo, non c’è pace sull’Himalaya: rumore e pace sono
dentro di te. Se riesci a rendere la tua mente immobile e tranquilla puoi
raggiungere lo yoga supremo, puoi trovare la pace anche nel mondo.»
Il fine dello
Yoga è quindi unione tra il sé ed il SE', ed è unico, il modo per raggiungerlo
è invece multiforme, da qui si aprono le numerose vie del mondo e dello Yoga.
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Grazie per la tua attenzione!
ॐ
Om Shanti