Quali sono i motivi che portano ad avvicinarsi alla disciplina dello Yoga?
Ascoltando le persone intorno a me scopro varie motivazioni: dolore alle articolazioni, mal di schiena, problemi di ernie discali, zona cervicale dolorante, male alle spalle, difficoltà a dormire, senso di oppressione, difficoltà di concentrazione, ansia...
Chi più ne ha più ne metta!
Principalmente ne viene fuori che il motivo per cui ci si avvicina allo Yoga è migliorare lo stato di salute del proprio corpo, superare i piccoli o grandi problemi fisici e di tensione coporea.
Quasi tutti noi (fortunato chi non lo ha mai avuto!) abbiamo sperimentato come si affrontano male le giornate con il mal di schiena o un attacco di infiammazione cervicale, più che motivante per cercare un rimedio.
Segue immediatamente dopo la motivazione legata alla sfera emotiva dove si cerca un modo per quietare, calmare le disarmonie emozionali.
Magari la pratica ci potrà aiutare a dormire meglio, a sentire meno il senso di ansia che a volte ci prende lo stomaco, a far calmare il nervosismo che ci fa scattare o semplicemente ci potrà aiutare a sentirci più leggeri.
Alcune volte si inizia a fare Yoga perchè si vuole sperimentare quel qualcosa in più, a livello mentale, magari alcune tecniche ci potranno aiutare a sgomberare la mente dai pensieri, a renderci più luminosi e presenti, più concentrati e sereni.
A volte la motivazione è la ricerca di una disciplina fisica che ci faccia sperimentare il corpo in tutte le direzioni, così da riuscire a migliorare l'elasticità e la forza, nonchè il rigore così da poterci sentire padroni del nostro corpo e non viceversa.
Altre volte stiamo cercando un luogo dove poter staccare da tutto e da tutti per "lavorare" in pace solamente con noi stessi...
Non è possibile elencare tutti i motivi: ognuno troverà lungo la sua strada una motivazione adeguata, adeguata al momento, alla situazione e magari la motivazione col tempo cambierà, passerà dall'ambito fisico a quello emozionale, oppure al mentale od altro...
Quello che è certo è che lo Yoga offre non una ma molteplici risposte a molteplici richieste:
quello che importa è che iniziamo a praticare!
Lo Yoga ci apre a nuove possibilità: lavorando su di noi, sul nostro corpo, col nostro respiro, ci accorgiamo che la pratica non finisce nel momento in cui terminiamo la lezione e scendiamo dal tappetino, anzi!
Il maestro Satyananda Paramahansa dice che con la pratica "Svilupperete una più ampia visione della vita e sarete in grado di capire i problemi e gli altri più facilmente."
Con la pratica giorno per giorno l'esperienza dell'ascolto su di sè diventa lentamente naturale, fino a sperimentarla in ogni momento non solo della lezione ma anche della quotidianità.
Un esempio:
se durante la lezione facciamo esperienza della sensazione del respiro, finita la pratica possiamo forse non sentire più questa sensazione?
Facilmente basterà ritagliarsi un piccolo momento nella giornata per riportare l'ascolto dentro di noi e ritrovare quella piccola ma profonda esperienza!
Così potrà essere per l'ascolto del nostro corpo, dove magari sentiremo con più consapevolezza i momenti in cui si forma tensione e fastidio.
Quando stiamo in contatto con questo atteggiamento possiamo "vedere" il momento e decidere di provare a "lasciar andare" questa tensione.
Da una maggior attenzione all'ascolto ne nasce una migliore capacità di osservare e sentire ogni cosa, una maggior apertura e consapevolezza verso il nostro corpo, il nostro cuore, la nostra mente ed anche il nostro spirito.
Questo ci permette di migliorare la nostra qualità di vita ad ogni livello; man mano approfondiamo la nostra esperienza nella pratica, anche se in apparenza cambia poco o quasi nulla, sentiremo in maniera diversa, perchè il rinnovamento sarà sottile e profondo, interiore ma con un importante impatto sul modo di vedere il resto della nostra vita.
Se noi stiamo meglio dentro di noi, a livello fisico, emotivo, mentale ed anche spirituale, molto probabilmente riusciremo a vivere meglio e più felicemente anche all'esterno, cioè nella vita di tutti i giorni, con i nostri famigliari, amici, colleghi.
Per concludere questo piccolo momento voglio lasciare un bellissimo pensiero del maestro B.K.S. Iyengar : "Il ritmo del corpo, la melodia della mente e l’armonia dell’anima creano la sinfonia della vita."
Puoi condividere l’articolo sul tuo social preferito in modo che anche ai tuoi amici ed
amiche possano leggerlo, se ti è piaciuto!
Grazie per la tua attenzione!
Ascoltando le persone intorno a me scopro varie motivazioni: dolore alle articolazioni, mal di schiena, problemi di ernie discali, zona cervicale dolorante, male alle spalle, difficoltà a dormire, senso di oppressione, difficoltà di concentrazione, ansia...
Chi più ne ha più ne metta!
Principalmente ne viene fuori che il motivo per cui ci si avvicina allo Yoga è migliorare lo stato di salute del proprio corpo, superare i piccoli o grandi problemi fisici e di tensione coporea.
Quasi tutti noi (fortunato chi non lo ha mai avuto!) abbiamo sperimentato come si affrontano male le giornate con il mal di schiena o un attacco di infiammazione cervicale, più che motivante per cercare un rimedio.
Segue immediatamente dopo la motivazione legata alla sfera emotiva dove si cerca un modo per quietare, calmare le disarmonie emozionali.
Magari la pratica ci potrà aiutare a dormire meglio, a sentire meno il senso di ansia che a volte ci prende lo stomaco, a far calmare il nervosismo che ci fa scattare o semplicemente ci potrà aiutare a sentirci più leggeri.
Alcune volte si inizia a fare Yoga perchè si vuole sperimentare quel qualcosa in più, a livello mentale, magari alcune tecniche ci potranno aiutare a sgomberare la mente dai pensieri, a renderci più luminosi e presenti, più concentrati e sereni.
A volte la motivazione è la ricerca di una disciplina fisica che ci faccia sperimentare il corpo in tutte le direzioni, così da riuscire a migliorare l'elasticità e la forza, nonchè il rigore così da poterci sentire padroni del nostro corpo e non viceversa.
Altre volte stiamo cercando un luogo dove poter staccare da tutto e da tutti per "lavorare" in pace solamente con noi stessi...
Non è possibile elencare tutti i motivi: ognuno troverà lungo la sua strada una motivazione adeguata, adeguata al momento, alla situazione e magari la motivazione col tempo cambierà, passerà dall'ambito fisico a quello emozionale, oppure al mentale od altro...
Quello che è certo è che lo Yoga offre non una ma molteplici risposte a molteplici richieste:
quello che importa è che iniziamo a praticare!
Il maestro Satyananda Paramahansa dice che con la pratica "Svilupperete una più ampia visione della vita e sarete in grado di capire i problemi e gli altri più facilmente."
Con la pratica giorno per giorno l'esperienza dell'ascolto su di sè diventa lentamente naturale, fino a sperimentarla in ogni momento non solo della lezione ma anche della quotidianità.
Un esempio:
se durante la lezione facciamo esperienza della sensazione del respiro, finita la pratica possiamo forse non sentire più questa sensazione?
Facilmente basterà ritagliarsi un piccolo momento nella giornata per riportare l'ascolto dentro di noi e ritrovare quella piccola ma profonda esperienza!
Così potrà essere per l'ascolto del nostro corpo, dove magari sentiremo con più consapevolezza i momenti in cui si forma tensione e fastidio.
Quando stiamo in contatto con questo atteggiamento possiamo "vedere" il momento e decidere di provare a "lasciar andare" questa tensione.
Da una maggior attenzione all'ascolto ne nasce una migliore capacità di osservare e sentire ogni cosa, una maggior apertura e consapevolezza verso il nostro corpo, il nostro cuore, la nostra mente ed anche il nostro spirito.
Questo ci permette di migliorare la nostra qualità di vita ad ogni livello; man mano approfondiamo la nostra esperienza nella pratica, anche se in apparenza cambia poco o quasi nulla, sentiremo in maniera diversa, perchè il rinnovamento sarà sottile e profondo, interiore ma con un importante impatto sul modo di vedere il resto della nostra vita.
Se noi stiamo meglio dentro di noi, a livello fisico, emotivo, mentale ed anche spirituale, molto probabilmente riusciremo a vivere meglio e più felicemente anche all'esterno, cioè nella vita di tutti i giorni, con i nostri famigliari, amici, colleghi.
Per concludere questo piccolo momento voglio lasciare un bellissimo pensiero del maestro B.K.S. Iyengar : "Il ritmo del corpo, la melodia della mente e l’armonia dell’anima creano la sinfonia della vita."
Puoi condividere l’articolo sul tuo social preferito in modo che anche ai tuoi amici ed
amiche possano leggerlo, se ti è piaciuto!
Grazie per la tua attenzione!
ॐ
Om Shanti