Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Mandala

Mandala questo sconosciuto...  a dir il vero in questi anni è tornata in auge la Art Therapy, ossia l'Arte-terapia, l'utilizzo delle varie forme di arte grafica come strumento terapeutico, e con essa sono stati riscoperti anche i disegni di mandala e sviluppati in mille forme. Ma partiamo dall'inizio... Cosa significa la parole mandala? मण्डल   Il sostantivo maschile e neutro sanscrito maṇḍala, indica un oggetto anche sacro di "forma rotonda", o un "disco", in questo caso specialmente se riferito al Sole, alla Luna o come orbita, percorso di un corpo celeste. Si tratta di disegni, realizzati con varie tecniche, di forme simboliche primordiali come il triangolo, il quadrato e sopratutto il cerchio, nelle quali vengono inserite varie figure e decorazioni. Di fatto è una rappresentazione circolare simbolica dell’universo e dell'uomo che lo abita; la sua forma prevalente, quella del cerchio, rappresenta la ciclicità, il ritmo de

Perchè si pratica Yoga?

Quali sono i motivi che portano ad avvicinarsi alla disciplina dello Yoga? Ascoltando le persone intorno a me scopro varie motivazioni: dolore alle articolazioni, mal di schiena, problemi di ernie discali, zona cervicale dolorante, male alle spalle, difficoltà a dormire, senso di oppressione, difficoltà di concentrazione, ansia... Chi più ne ha più ne metta! Principalmente ne viene fuori che il motivo per cui ci si avvicina allo Yoga è migliorare lo stato di salute del proprio corpo , superare i piccoli o grandi problemi fisici e di tensione coporea. Quasi tutti noi (fortunato chi non lo ha mai avuto!) abbiamo sperimentato come si affrontano male le giornate con il mal di schiena o un attacco di infiammazione cervicale, più che motivante per cercare un rimedio. Segue immediatamente dopo la motivazione legata alla sfera emotiva dove si cerca un modo per quietare, calmare le disarmonie emozionali . Magari la pratica ci potrà aiutare a dormire meglio, a sentire meno il senso di ansi

Dedicato alle donne

E' passata da pochi giorni la festa della donna... credo che sia bello e importante ricordarsi ogni giorno di quello che la giornata dell'otto marzo significhi: portare l'attenzione ad un episodio terribile, accaduto all'inizio del '900, esmpio di tanti avvenuti nella storia. E' necessario aprire la nostra sensibilità verso il mondo nascosto di soprusi e violenze fatte sulle donne in tutto il mondo e poi rivendicare i diritti di ogni essere umano alla vita, alla libertà e all'uguaglianza, al rispetto. Come insegnante di yoga vedo che l'universo femminile è molto vicino allo yoga, tanta è la partecipazione delle donne di ogni età nei corsi, negli stage o nei laboratori proposti. Si avvicinano a questa esperienza con attenzione ed ascolto e riscoprono grazie alla pratica un momento solo loro, in cui poter ritrovare il proprio centro, la propria stabilità, il proprio equilibrio. Desidero dedicare a loro ed a tutte la donne che passano di qui un pensier

La prima volta!

La prima volta che praticai yoga era il secolo scorso .... .... già .... .... verso la fine degli anni '80! Io e la mia amica Cristina volevamo fare un'attività fisica ma non troppo fisica, con quel qualcosa in più ed eravamo incuriosite dallo yoga .... così cercammo in giro e "per caso" approdammo ad una palestra nelle vicinaze del nostro lavoro. E' passato tanto tempo da allora ma mi ricordo bene di una cosa... La curiosità per questa particolare disciplina mi aveva preso per mano: nelle lezioni l'insegnante ripeteva spesso il sutra più conosciuto del libro "Aforismi dello Yoga" ovvero gli "YogaSutra" di Patanjali: "yogas' citta vrtti nirodhah" "Lo yoga calma i marosi della mente" ॐ Il percorso era iniziato! Ringrazio il mio primo insegnante, Lino, per avermi dato questo "imprinting" così profondo, da qui la strada era tutta in salita e pur con alti e bassi, dopo tanti anni sono ancora qui a pe