Mandala questo sconosciuto...
a dir il vero in questi anni è tornata in auge la Art Therapy, ossia l'Arte-terapia, l'utilizzo delle varie forme di arte grafica come strumento terapeutico, e con essa sono stati riscoperti anche i disegni di mandala e sviluppati in mille forme.
Ma partiamo dall'inizio...
Cosa significa la parole mandala?
मण्डल
Il sostantivo maschile e neutro sanscrito maṇḍala, indica un oggetto anche sacro di "forma rotonda", o un "disco", in questo caso specialmente se riferito al Sole, alla Luna o come orbita, percorso di un corpo celeste.
Si tratta di disegni, realizzati con varie tecniche, di forme simboliche primordiali come il triangolo, il quadrato e sopratutto il cerchio, nelle quali vengono inserite varie figure e decorazioni.
Di fatto è una rappresentazione circolare simbolica dell’universo e dell'uomo che lo abita; la sua forma prevalente, quella del cerchio, rappresenta la ciclicità, il ritmo della vita e delle sue stagioni dove tutto scorre e muta.
Il riferimento ai corpi celesti mostra il potenziale simbolico di questa forma d'arte, che può essere uno strumento utilissimo per intraprendere il viaggio all'interno e all'esterno del proprio sé, come se il microcosmo si rivelasse nel macrocosmo e viceversa.
Mandala è il cerchio che contiene tutto ma è anche l'espansione del punto centrale, dal quale tutto si sviluppa ma al quale tutto ritorna.
Disegnare o colorare un mandala porta ad una sorta di rilassamento della mente, come una specie di meditazione, dove la mente deve essere nel qui ed ora per poter giocare con le forme ed i colori.
La concentrazione viene sviluppata: il corpo, le braccia, le mani, le dita devono restare in sintonia con il resto per poter realizzare il progetto.
La creatività intuitiva deve rimanere attiva per "sentire" le forme che si vanno via via creando e in tutto questo "gioco" una condizione nutre l'altra fino ad arricchire la consapevolezza dell'osservatore.
Disegnare un mandala non si può definire una pratica yogica ma in questo spazio virtuale, nel mio laboratorio dello yoga, ho il piacere di portare le esperienze che manifestano per me un percorso affine alla pratica, per condividerlo con chi passa di qua.
In questo tempo di sospensione dalla vita quotidiana ho ritrovato lo spazio per riprendere in mano matita, colori e pennelli...
Queste sono le foto del percorso del mio primo lavoro finito!
Puoi condividere l’articolo sul tuo social preferito in modo che anche ai tuoi amici ed amiche possano leggerlo, se ti è piaciuto!
Grazie per la tua attenzione!
a dir il vero in questi anni è tornata in auge la Art Therapy, ossia l'Arte-terapia, l'utilizzo delle varie forme di arte grafica come strumento terapeutico, e con essa sono stati riscoperti anche i disegni di mandala e sviluppati in mille forme.
Ma partiamo dall'inizio...
Cosa significa la parole mandala?
मण्डल
Il sostantivo maschile e neutro sanscrito maṇḍala, indica un oggetto anche sacro di "forma rotonda", o un "disco", in questo caso specialmente se riferito al Sole, alla Luna o come orbita, percorso di un corpo celeste.
Si tratta di disegni, realizzati con varie tecniche, di forme simboliche primordiali come il triangolo, il quadrato e sopratutto il cerchio, nelle quali vengono inserite varie figure e decorazioni.
Di fatto è una rappresentazione circolare simbolica dell’universo e dell'uomo che lo abita; la sua forma prevalente, quella del cerchio, rappresenta la ciclicità, il ritmo della vita e delle sue stagioni dove tutto scorre e muta.
Il riferimento ai corpi celesti mostra il potenziale simbolico di questa forma d'arte, che può essere uno strumento utilissimo per intraprendere il viaggio all'interno e all'esterno del proprio sé, come se il microcosmo si rivelasse nel macrocosmo e viceversa.
Mandala è il cerchio che contiene tutto ma è anche l'espansione del punto centrale, dal quale tutto si sviluppa ma al quale tutto ritorna.
Disegnare o colorare un mandala porta ad una sorta di rilassamento della mente, come una specie di meditazione, dove la mente deve essere nel qui ed ora per poter giocare con le forme ed i colori.
La concentrazione viene sviluppata: il corpo, le braccia, le mani, le dita devono restare in sintonia con il resto per poter realizzare il progetto.
La creatività intuitiva deve rimanere attiva per "sentire" le forme che si vanno via via creando e in tutto questo "gioco" una condizione nutre l'altra fino ad arricchire la consapevolezza dell'osservatore.
Disegnare un mandala non si può definire una pratica yogica ma in questo spazio virtuale, nel mio laboratorio dello yoga, ho il piacere di portare le esperienze che manifestano per me un percorso affine alla pratica, per condividerlo con chi passa di qua.
In questo tempo di sospensione dalla vita quotidiana ho ritrovato lo spazio per riprendere in mano matita, colori e pennelli...
Queste sono le foto del percorso del mio primo lavoro finito!
Puoi condividere l’articolo sul tuo social preferito in modo che anche ai tuoi amici ed amiche possano leggerlo, se ti è piaciuto!
Grazie per la tua attenzione!
ॐ
Om Shanti